Assunta
(mercoledì 2 dicembre 2009)
Categoria: Affetto
Il Natale del buon augurio.
Ormai fervono i preparativi: stanno per arrivare i momenti più attesi da piccoli e grandi più emozionanti e più dolci dell'anno. I giorni di festa ci riuniranno in tante piacevoli occasioni, da Natale a capodanno, per festeggiare insieme ad amici e parenti com'è nell'antica tradizione. Avete già un menù delle feste? Ognuno si sa, celebra il Santo Natale, secondo le usanze ed i propri costumi che variano di regione in regione. Perchè non mandate qualche piccola ricettina del vostro paese? potremo così mettere a confronto i nostri piatti delle feste. Che ne dite? Fermo restando che Natale non è solo sinonimo di grandi abbuffate, ma molto, molto di più.
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Fiorella
(giovedì 3 dicembre 2009)
Cara Assunta sante parole, Natale del buon augurio. Il menù delle feste lo ha scelto mia cognata e visto che è molto lontana da casa, credo che le servirà per sentirsi più vicina alla sua famiglia di origine, è nata a Timisoara(Romania). Non so di preciso cosa preparerà ho avuto qualche anticipazione e so che farà il "sarmale" mi ha spiegato che è carne macinata, riso in foglie di verza,ma non so come vengono cotti, mi ha detto che preparerà il loro dolce tipico del Natale "cozonac" tipo un panettone, i biscotti di Natale, delle insalate, con patate uova funghi e non so cosa altro, mi ha spiegato che la tavola deve essere ricca di cibo per buon augurio, ma la cucina sarà povera. E' cresciuta in campagna e mi ha raccontato il suo Natale caratterizzato da diverse tradizioni ma molto sentito e molto belle. Mi ha detto che di giorno in campagna i bambini passano di casa in casa cantando e annunciando la nascita di Gesù, e augurando a tutte le persone prosperità e felicità, in dono ricevono caramelle. Quando scende la sera sono i "colindatori" (cantori) gli adulti a passare di casa in casa augurando e cantando ciò che i bambini hanno cantato di giorno, le famiglie che ascoltano il canto che può essere laico o religioso dipende dalla famiglia ricambiano comunque donando, mele noci e ciambelle di pane fatte in casa. Le case sono tutte illuminate, e avvolte da un manto di neve ma per le vie risuonano i canti e gli auguri di felicità prosperità e gioia per la nascità di Gesù. Mi ha detto che a Natale nel suo paese il freddo è portato dalla neve, ma il calore che riscalda i cuori di molte persone che "credono" si sente e si trasmette di casa in casa, in Italia ha trovato il caldo per Natale ma le persone le sente un pò fredde al di fuori dell'ambito familiare, a provato a regalare ai suoi vicini i biscotti che fanno per Natale che le ha insegnato la sua mamma e la guardano strana, ha promesso di non farlo più per lei era un segno di augurio e vicinanza..... Comunque ti racconterò poi cosa mangerò, mi fido di lei ha sempre fatto per i compleanni dei dolci tipici buonissimi, ma conoscendo la mia mamma credo che qualche piatto tipico del nostro meraviglioso sud Italia non può mancare... Ciao Cara e meravigliosa Assunta..... e tu cosa preparerai di buono???
monica (Anonimo)
(giovedì 3 dicembre 2009)
Il mio menu delle feste di natale? Dal 24 al 27 dicembre vado sulla neve in un hotel 4 stelle con annesso centro benessere, nn so cosa mangerò, penso cose prelibate, vado a rilassarmi.....invece di arrovellarmi il cervello per preparare trovo preparato, invece di pensare agli sbaciucchiamenti ipocriti del parentado in questo periodo in cui tutti "diventano più buoni" vado a divertirmi, invece di andare in chiesa vado a sciare......natale x me è questo, una festa da vivere alla grande! Ciao!
Assunta
(giovedì 3 dicembre 2009)
Cara Monica comunque si festeggi il natale, ben venga, l'importante godersi in santa pace la festa lontano dallo stress del lavoro, se poi è una vacanza in albergo invece che a casa meglio ancora, ci si rilassa il doppio, senza l'assillo dei fornelli. Io non penso che a Natale ci si senta più buoni, forse lo pensiamo perchè è la festa delle famiglie e quindi di conseguenza si associa alla pace e alla bontà, ma sotto sotto è una festa come tutte le altre, con le sue regole e le sue tradizioni. Cosa c'è di meglio di un rifugio in mezzo alla neve per le feste natalizie? Fai bene, vivi alla grande, si dice che la vita è l'unico regalo che riceviamo una volta soltanto, non avremo un'altra occasione. Ciao cara amica gli auguri te li farò....... a Natale!
mafalda
(giovedì 3 dicembre 2009)
Come ho detto in un precedente commento arrivando l'8 dicembre , vorrei essere catapultata automaticamente al 7 gennaio Troppo rumore , troppo stress , troppe mangiate e sono un'ingrata a lamentarmi , perchè ci sarà gente che lo trascorrerà in silenzio perchè sola , e con poco da mangiare .Il giorno di Natale siamo perennemente invitati da una sorella di mio marito , non so nello specifico cosa preparerà quest'anno ma il menù differisce di poco ogni volta .Vi dico solo che ci si mette a tavola intorno alle 13,30 per alzarsi intorno alle16, Gli antipasti (insalata di mare , salmone in salsa rosa , pesce spada in salmoriglio e insalata russa oltre ai vari parmigiano salame felino e lardo di colonnata , originale toscano )già consentirebbero di alzarmi e digiunare per tutto il giorno , invece si prosegue con lasagne al ragù e lasagne al pesto e ricotta , si arriva poi alla carne con l'arista di maiale , ma praticamente viene snobbata , perche' , per lasciare il posto alla classica cassata siciliana , ci rinunciamo quasi tutti , l'unico che si " sacrifica" è mio marito , dice per non dispiacere la sorella (scusa che trova pochi disposti a credergli )Io gradirei tanto un Natale come quello di Monica , fuori dal solito , purtroppo poiche' mi dispiacerebbe lasciare mia sorella che ha rimandato a quando i suoi bimbi diventeranno più grandi e calmi , mi ritrovo a fare sempre le stesse cose .L'importante è ,come diciamo sempre , che si stia bene in salute e in
Assunta
(giovedì 3 dicembre 2009)
Cara Fiorella, a dir la verità il mio natale non è tanto straordinario, abbiamo cinque bambini a tavola, quindi si cerca di fare portate il più semplici possibile. Solitamente, ci concediamo l'aperitivo con antipasti vari in salotto, poi ci si mette a tavola che per l'occasione è preparata con cura nei particolari, ogni anno varia può essere tortellini o cannelloni, ecc.. e per secondo di solito pesce, perchè piace a tutta la famiglia, nonchè verdure ed insalate varie. I miei figli ogni anno a turno sbattono la pastella rigorosamente a mano, per accontentare la bisnonna, se no non la smette più di brontolare e poi quando è lievitata, lei comincia a friggere le sue famose crespelle, ricetta che si è portata dalla lontana Sicilia. quando sono ancora calde ne do un bel piatto alla mia vicina di casa, che le aspetta ogni anno. Dopo cena, mentre i grandi giocano a carte, i piccoli aspettano in fermento babbo natale, da noi non arriva tardi perchè i bambini non reggono svegli, quindi verso le 22.00 suona alla porta mio figlio travestito con una lunga barba che lo rende irriconoscibile in silenzio lascia il sacco con i doni e fa finta di andarsene attraverso le scale. In seguito si danno i doni che sono sotto l'albero anche ai grandi. Tutto questo alla vigilia, cioè il 24 sera, perchè il 25 le mie nuore e mio genero passano il natale con i loro parenti, ed è più che giusto, un po per uno. La mattina del 25 giorno di natale si va a messa, per ricordare che la festa è soprattutto religiosa e poi si torna a casa. nel pomeriggio solitamente ritornano tutti e spesso vengono anche i miei consuoceri per una bella partita a carte. Come vedi nella mia casa non c'è nulla di eclatante, ma ogni anno per le feste di natale ho la gioia di passare con i miei cari delle belle ore in armonia, ci si stanca un poco, però vuoi mettere avere attorno tutto il mondo che ami? Solitamente il 25 non cucino niente, chi ha fame si mangia gli avanzi della vigilia. Cara Fiorella è bello conoscere anche le tradizioni di chi nel nostro paese è straniero, si conoscono piatti dai nomi ma sentiti, come fai tu che avendo la cognata rumena, impari nomi di pietanze sconosciute semplici e buone. e il calore della semplicità.
monica (Anonimo)
(venerdì 4 dicembre 2009)
Assunta carissima, hai detto le parole giuste! Si vive una volta sola e io cerco di godermela perchè nn so cosa troverò aldilà......forse nulla, mah....ciao, carissima e buona notte!
mafalda (Anonimo)
(venerdì 4 dicembre 2009)
Come ho detto in un precedente commento arrivando l'8 dicembre , vorrei essere catapultata automaticamente al 7 gennaio Troppo rumore , troppo stress , troppe mangiate e sono un'ingrata a lamentarmi , perchè ci sarà gente che lo trascorrerà in silenzio perchè sola , e con poco da mangiare .Il giorno di Natale siamo perennemente invitati da una sorella di mio marito , non so nello specifico cosa preparerà quest'anno ma il menù differisce di poco ogni volta .Vi dico solo che ci si mette a tavola intorno alle 13,30 per alzarsi intorno alle16, Gli antipasti (insalata di mare , salmone in salsa rosa , pesce spada in salmoriglio e insalata russa oltre ai vari parmigiano salame felino e lardo di colonnata , originale toscano )già consentirebbero di alzarmi e digiunare per tutto il giorno , invece si prosegue con lasagne al ragù e lasagne al pesto e ricotta , si arriva poi alla carne con l'arista di maiale , ma praticamente viene snobbata , perche' , per lasciare il posto alla classica cassata siciliana , ci rinunciamo quasi tutti , l'unico che si " sacrifica" è mio marito , dice per non dispiacere la sorella (scusa che trova pochi disposti a credergli )Io gradirei tanto un Natale come quello di Monica , fuori dal solito , purtroppo poiche' mi dispiacerebbe lasciare mia sorella che ha rimandato a quando i suoi bimbi diventeranno più grandi e calmi , mi ritrovo a fare sempre le stesse cose .L'importante è ,come diciamo sempre , che si stia bene in salute e in pace, ma un Natale alternativo ,credetemi ,non mi dispiacerebbe
Anonimo
(venerdì 4 dicembre 2009)
Cara Fiorella, il natale di casa mia, non ha regole di cucina, di solito da quando ci sono i bambini, cerchiamo di cucinare cose più semplici possibile. poi stiamo insieme (lavoro permettendo) il 24 sera, preparo la tavola con più attenzione del solito e si comincia con antipasti misti e aperitivi in salotto, poi passiamo in saletta dove si inizia a cenare, solitamente con raviolini e come secondo del pesce, seguito da verdure e insalate varie, i miei figli impastano alla nonna la pastella categoricamente a mano, se no lei comincia a brontolare e non la finisce più, e lei frigge le sue storiche crespelle, mentre i grandi giocano a carte, i piccoli aspettano in fermento babbo natale. Per non mandarli a letto tardi da noi arriva attorno alle dieci, mio figlio si mette il costume con tanto di barba,e suona il campanello, lasciando sullo zerbino il sacco con i giochi di tutti e cinque i piccoli. Dopo questa operazione, si comincia a distribuire ai grandi i loro doni che sono sotto l'albero. Come vedi niente di eclatante, per me conta trovarmi con i miei cari tutti riuniti per stare un po in compagnia. Ho deciso il 24, per dar modo alle mie nuore e a mio genero, di passare il giorno di natale con i loro genitori ed è giusto così, un po per uno, difatti solitamente il giorno di natale siamo soli, solo a mezzogiorno perchè la sera tornano, alcune volte anche con i miei consuoceri e allora si gioca ancora a carte in allegria. La mattina di natale si va a messa. Per ricordare che il Natale non è soltanto regali, ma è anche preghiera.
Assunta
(venerdì 4 dicembre 2009)
Non riesco a capire, per quale meccanismo contorto, sono in online, ma quando vado a salvare il messaggio, ecco che sparisce l'online e mi ritrovo anonima non solo, ma ho anche due scritti quasi uguali, farò finta di essere in montagna e parlo con l'eco. Comunque Fiorella scusa il pasticcio, non è colpa mia, ogni tanto succede. Pazienza ciao!
Fiorella
(venerdì 4 dicembre 2009)
Cara Assunta come ti ho scritto una volta chi capisce internet e PC è bravo!!! Cara credo non ci sia niente di più bello ad aver vicino le persone che ami, a me sembra un Natale straordinario quello che hai raccontato, il mio sogno era di avere una famiglia numerosa sono felice per te. Grazie perchè come sempre hai capito, il messaggio che volevo lasciare un Natale con il calore della semplicità. Anche io come Mafalda non vedevo l'ora arrivasse il 7 gennaio, quando torno a casa sono sola finanziariamente sono messa malissimo, ma poi mia cognata mi ha preso per mano e mi ha raccontato il suo Natale. Quando è arrivata in Italia alle spalle si è lasciata miseria e fame quella vera, non ha mai perso la sua fede e la sua dignità, mi ha detto del suo Natale perchè viene da un paese non ricco mangiano quello che riescono a produrre grazie al loro lavorare la terra e grazie alla generosità di madre natura, ma quando si avvicina il Natale tutti cercano di avere a casa lo stretto necessario come la farina o lo zucchero e ciò che serve nel qual caso qualcuno bussi alla porta cantando l'arrivo di Gesù, per poter donare anche un semplice pane fatto a casa per augurio e per chi ha meno di loro cioè nulla. E' la sua fede che mi colpito i suoi alberi di natale erano decorati con biscotti regalati quando anche lei andava a cantare di porta in porta sapendo che sempre avrebbe ricevuto in dono cibo, preghiera e speranza, lei non mai smesso di credere anche quando il cibo da dividere con 5 fratelli e una mamma perchè il padre non lo conosce, era ben poco. Ho scelto di mettere da parte i difficili rapporti con la mia famiglia e la mia spesso dolorosa solitudine, per rispetto a lei e alla bellissima figlia che ha messo al mondo come ti ho detto una volta la notte tra il 25 e il 26 di dicembre e che si chiama Nathalya la mia meravigliosa nipotina, non avevo tutta questa gran voglia di festeggiare il Natale ma il sorriso di quella giovane donna che mi ha preso per mano e mi ha detto...." quando sono arrivata sei stata l'unica dopo tuo fratello ad accogliermi fra le tue braccia e nella tua famiglia, prendi la mia mano e la mia fede, qualcosa prima o poi cambierà, forse la tavola di Natale non sarà poi così ricca ma noi siamo qui e possiamo ancora provare a cambiare le cose".........Carissima e meravigliosa Assunta hai ragione il Natale è anche altro oltre a pranzi e regali..........ciao cara a presto....... vi abbraccio sempre con affetto, un caro saluto a tutti.........ciao
monica (Anonimo)
(venerdì 4 dicembre 2009)
vi dico una cosa....anche io x tanti anni ho sempre pranzato dai miei, sempre il solito menu, sempre i soliti commenti, sempre i soliti riti stupidi dello scambiarsi i regali a volte inutili, son 2 anni che ho avuto il coraggio di pensare solo ed esclusivamente a me stessa e concedermi il natale diverso, MA DICO IO CHE MALE C'E' A DIRE AI PROPRI PARENTI CHE VOLETE PASSARLO DIVERSAMENTE???? a me sembra che lo subiate come un obbligo, invece tirate fuori quelle benedette palle, provate a distruggere i vecchi canoni della tradizione, cavolo!!! cosa vi viene a costare a conti fatti un pranzo di natale senza contare il tempo tra i fornelli e le spese dei regali? beh guardate.....lo stesso costo di un week end sulla neve a natale!!! dio come nn vedo l'ora di andarci....e domani sapete che faccio? sabato e domenica alle terme di abano, chi me lo fa fare di restare a casa coi parenti??? ah come mi sto godendo la vita raga!!!! e amo alla follia e so amata alla follia!!!!! ciaooooo!
Assunta
(venerdì 4 dicembre 2009)
Cara Monica, vieni, siediti vicino a me, ti offro una ipotetica cioccolata calda e parliamo un po noi due da sole. Non c'è niente di male a dire ai propri parenti che si vuole passare un natale diverso, sono io che non lo voglio passare diverso, voglio stare con i miei ragazzi, con i miei nipotini, godere della loro compagnia senza l'assillo del lavoro e della scuola per i piccoli. Questo è il mio caso, poi ci sono anche persone che anche se vorrebbero andare sulla neve, con le ristrettezze del momento non possono, ed allora cercano di rendere festoso anche il rimanere a casa. Io sono affezionata a te, non voglio offendere ne tanto meno urtare la tua suscettibilità, ma anche se dici (ed io ci credo) che ora sei felice, parli con grande amarezza. Ti sei allontanata dal passato e da tutto ciò che te lo ricorda e se questo ti fa star bene ben venga, non voglio sapere cosa ti è successo e non ho nemmeno il diritto di chiedertelo e mai mi sognerei di farlo, Però cara Monica, ti voglio soltanto dire, che si può cadere e farsi un gran male, anche rompersi le ossa, ma con una buona ingessatura prima e una buona riabilitazione dopo, si torna nuovi come e meglio di prima. Ti chiedo scusa in anticipo se ti ho scritto ciò che penso, è come se lo dicessi a quella sorella che come sai non ho più. Ora ti sei allontanata dalla tua religione, quindi penso fasteggerai le vacanze ma non il natale, io ti faccio gli auguri lo stesso, al di fuori delle feste, auguri personali e con tutto il cuore, Ciao Monica, se vorrai parlare con me, io sono sempre quì lo sai....
Assunta
(venerdì 4 dicembre 2009)
Fiorella, il tuo racconto mi è piaciuto moltissimo, mi sembra d'aver letto una piccola storia moderna su un libro di favole, una storia che sa di poesia. E' proprio vero che ognuno di noi ha un bagaglio di vita vissuta e tanti piccoli ricordi da raccontare che non si dimenticano. Anche con piccole cose, sono certa che il tuo natale sarà caldo e accogliente, non ci vogliono grandi spese per essere sereni in un giorno di festa, basta una bimba e c'è la piccola "Nathalya" il calore di una cognata e di un fratello e una casa accogliente, in piccolo un quadretto perfettamente natalizio. una pausa di festa senza i soliti problemi giornalieri e senza dover pensare al lavoro, una parentesi da goderti serenamente con i tuoi cari. Buona notte e a risentirci, Ciao!
Anonimo
(sabato 5 dicembre 2009)
E Natale ogni volta che sorridi un fratello ,e gli tendi una mano. E Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare altro. E Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della societa`. E Natale ogni volta che speri, con quelli che disperano nella poverta`fisica e spirituale. E Natale ogni volta che riconosci con umilta`i tuoi limiti e la tua debolezza. E Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo a gli altri E Natale ama DIO.. A MONICA.
monica (Anonimo)
(lunedì 7 dicembre 2009)
no, guardate... allora me ne vado sul serio e x sempre! non ho voglia di litigare e di mettermi a discutere con persone che CREDONO di sapere come mi sento, che CREDONO di leggere dentro di me, che mi rompono le palle parlandomi di dio mentre io nn le rompo di certo a loro! ho toccato il fondo, so risalita, mi faccio i cazzi miei, so felice, ma voi sempre giu' a trovare il capello anche quando nn c'è, nn so sviolinata come voi, nn vuol dire che so anche amara, magari avete tante di quelle rogne voi.......addio, esternando è un sito inutile, come inutile è aver tentato di parlare....
Assunta
(martedì 8 dicembre 2009)
Noi tutti siamo utili ed inutili a seconda dei casi e del momento in cui ci troviamo e così anche i siti, sono utili quando ognuno può esprimere il suo pensiero in piena libertà. quell'anonimo o anonima che ti ha fatto tanto arrabbiare, ha voluto scrivere il suo pensiero e l'ha fatto alla sua maniera come si è sentito/a ha espresso ciò che pensava, appunto in piena libertà. Nessuno pretende di sapere come ti senti, (anche se si può immaginare) nessuno fa sviolinate, perchè non ne abbiamo motivo, non siamo psicologi, non siamo specialisti e nemmeno maghi, non penso (almeno io) di pretendere di risolvere i problemi di nessuno, anche perchè ognuno di noi ha i suoi, piccoli o grandi che siano, ma soltanto di scambiare quattro chiacchiere con persone estranee che probabilmente non conosceremo mai e con le quali non abbiamo nulla in comune, per evadere un po dalla sfera quotidiana. Dici che abbiamo le rogne, cara Monica e chi non ne ha? Dici pure che hai tentato di parlare, abbiamo cercato di risponderti, forse devi dire tu cosa vuoi sentirti dire. Ti si dovesse trattare con gentilezza, passeremmo per ipocriti, trattarti con durezza, saremmo dei villani, la verità è che non c'è niente che ti vuoi sentir dire, perchè al momento non c'è nessun discorso che ti andrebbe bene, ne in bene, ne in male, per il momento sei come un pesce, che si prenda dalla testa o dalla coda, scivolerebbe comunque. Se riflettessi soltanto un po (e non lo vuoi fare) in fondo, molto in fondo, ammetteresti che ho ragione. Auguri Monica, anche se ti dichiari felice, gli auguri li hai bisogno. Non so se ho fatto bene a risponderti, so soltanto che lo volevo fare, per farti conoscere il mio pensiero, anche se conoscere il mio pensiero non te ne importerà un accidenti.
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